
E’ sabato pomeriggio del 25 aprile: a Piazza del Gesù Nuovo a Napoli il “Comitato campano NO AL NUCLEARE” sta animandouna delle 17 iniziative italiane per il “Chernobyl Day”.
Manifestazioni analoghe si sono svolte, tra il 25 ed il 26 aprile, in 200 città del mondo, sia per commemorare le centinaia di migliaia di vittime della tragedia che colpì Chernobyl (Ucraina) esattamente 23 anni fa, a causa dell’esplosione di uno dei reattori di quella centrale nucleare, sia per lanciare un forte appello ai cittadini perché si mobilitino anche in Italia contro il nucleare.
Quel 26 aprile 1986, infatti, iniziò la più grande catastrofe tecnologica ed industriale di tutti i tempi: un disastro ambientale e socio-sanitario che non ha mai smesso di fare vittime e le cui inaudite ed irreversibili conseguenze per la salute colpiranno anche le prossime generazioni.
“L’ex segretario generale dell’ONU, Kofi Annan, ha stimato che più di 7 milioni di persone sono state gravemente colpite dalla catastrofe, mentre l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) persiste nel riconoscere la ridicola cifra di un cinquantina di vittime, coinvolgendo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in una scandalosa complicità con gli interessi dell’industria dell’energia atomica a minimizzare i rischi” – ha dichiarato Antonio D’Acunto, leader storico dell’ambientalismo napoletano e presidente onorario di VAS-Campania.
Il Comitato NO AL NUCLEARE – che ha una pagina internet su Facebook e di cui fanno parte varie componenti del movimento campano per l’alternativa eco-sociale – ha organizzato questo animato pomeriggio del 25 aprile anche come ideale prosecuzione delle manifestazioni per l’anniversario della Liberazione.

I 1500 volantini e le centinaia di adesivi antinucleari distribuiti dimostrano che i Napoletani non sono insensibili a questo appello, e la presenza in piazza di vari esponenti politici (fra cui il candidato delle sinistre per la presidenza della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano, e l’Assessore provinciale all’Agricoltura e Protezione Civile, il verde Francesco E. Borrelli) indica una rinnovata attenzione a questa problematica, troppo a lungo esorcizzata.
“Il Comitato continuerà a svolgere la sua azioni di controinformazione e di sensibilizzazione – ha dichiarato Ermete Ferraro, responsabile nazionale VAS per l’ecopacifismo e membro del Comitato campano Pace e Disarmo – per impedire che l’oblio, la disinformazione e la menzogna consentano che vada avanti quello che abbiamo definito ‘l’imbroglio nucleare’. Vogliamo discutere con i cittadini e spiegargli che la scelta nucleare, oltre che gravemente rischiosa e strettamente connessa con l’escalation degli armamenti atomici, è anche profondamente inutile e dannosa, perché sottrae immani risorse al bilancio dello stato ed ostacola le uniche vere alternative energetiche, che sono il risparmio e l’utilizzo di fonti rinnovabili e pulite. “