Etimostorie #4: CONFLITTO

Le parole per dirlo

Parola tornata drammaticamente di attualità in occasione della brutale invasione armata dell’Ucraina da parte delle forze armate russe, ‘conflitto’ non è però sinonimo di ‘guerra’ [i], che rappresenta solo la sua manifestazione più violenta e distruttiva.  Basta consultare qualche dizionario etimologico per verificare che, analizzando l’origine latina di questo termine, siamo di fronte più che altro ad una situazione di ‘urto’, di ‘collisione’, fra due o più situazioni, idee o interessi.

«Discordia, contrasto tra individui o entità, che può essere gestito pacificamente, con accordi o appellandosi a regole condivise (come è tipico in una democrazia); oppure con il tentativo di una parte di imporsi con la violenza (sostantivo) […] dal latino conflictus ossia “urto, scontro”, derivazione di confligere, cioè “confliggere, cozzare”, “combattere”» [ii].

Il verbo di cui ‘conflitto’ è il participio passato, con valore sostantivale, è infatti con-fligere, il cui senso è: “urtare una cosa con un’altra…percuotere” [iii]. Altre possibili traduzioni del latino fligere sono anche: battere, bussare, colpire, etc. [iv], per cui l’idea di fondo resta quella di un urto, una collisione, o comunque un confronto, fra realtà diverse non coincidenti, se non opposte. Anche se consultiamo un dizionario etimologico inglese, infatti, troviamo:

«inizi del XV sec., “contendere”, combattere, dal latino conflictus, participio passato di confligere “colpire insieme, essere in conflitto” […] Significato “essere in opposizione, essere contrari o diversi…» [v].

Una rapida carrellata geo-linguistica ci conferma in gran parte quanto questa radice sia ampiamente comune (fra. conflicte, cast. conflicto, cat. conflicte, rum. conflict, por. conflito, ted. konflikt, ola. conflict…). Perfino nelle lingue slave questa base lessicale è presente (rus., ser. e bul. конфликт, pol. konflikt). Le cose cambiano poco se lo stesso concetto è espresso col differente vocabolo greco συγκρουσηsynkrousi (che appunto significa scontro, collisione, confronto, da krousi = colpo, percussione + pref. syn = con [vi]). Perfino nella lingua hindi troviamo टकरावtakrānā, la cui radice ci riconduce all’idea di urto, collisione [vii].

Il vocabolo cinese corrispondente (冲突 chōngtú) e quello giapponese 衝突shōtotsu) denotano la medesima idea. In ambito semitico, il termine ebraico utilizzato è סְתִירָהstiva’ indica una contraddizione o discrepanza [viii] ed anche il vocabolo arabo نزاع nizae fa riferimento ad una disputa, un giudizio, tra parti in disaccordo [ix].

Con-fliggere non vuol dire in-fliggere

Il vero problema, a questo punto, è se il conflitto – che come si è visto evoca comunque un confronto, uno scontro, un urto tra realtà, visioni ed interessi divergenti – debba avere necessariamente un vincitore ed un vinto, oppure possa concludersi differentemente, in maniera non distruttiva e senza prevaricazione o imposizione violenta di una delle parti in causa, e quindi mediando tra di esse e cercando vie d’uscita inesplorate.

Ovviamente la risposta di un “convinto della nonviolenza” è no, in quanto i conflitti – che pur non vanno mai negati, ignorati o peggio repressi – possono avere esiti molto diversi, creativi ed alternativi non solo alle guerre, ma anche alle comuni soluzioni in cui una parte deve comunque soccombere, secondo la teoria dei “giochi a somma zero” [x].  Ecco perché esplorare le tecniche per trasformare i conflitti – o meglio, secondo l’espressione di J. Galtung, trascenderli [xi] – resta un obiettivo fondamentale per chi intende contrastare l’ineluttabilità della violenza in genere e dei conflitti armati in primo luogo, educando i giovani alla pace e alla nonviolenza attiva [xii].

Mi sembra interessante, infine, citare quanto osservava in proposito il teologo mons. Nunzio Galantino, ribadendo che i conflitti possono, e devono, trovare soluzioni diverse da quelle cui purtroppo siamo abituati, rivalutando la loro carica positiva e generativa.

«Sempre e comunque il conflitto si colloca e ci colloca in un contesto relazionale. Relazione con l’altro da me e/o relazione con me stesso. […] Ha proprio ragione l’imperatore stoico Marco Aurelio: “È conflitto la vita, è viaggio di un pellegrino”; e, con lui K. Marx, quando scrive: “Non vi è progresso senza conflitto: questa è la legge che la civiltà ha seguito fino ai nostri giorni”. L’etimologia della parola conflitto dà ragione dell’approccio semantico positivo fin qui seguito […] Sia in Lucrezio [De Rerum Natura] sia nel De officiis di Cicerone questo verbo rimanda alla possibilità di fare incontrare, confrontare, riunire, avvicinare. Solo più tardi confligere acquisterà il significato di combattere, contendere, urtare ostilmente. L’etimologia ci consegna quindi originariamente la parola conflitto come incontro generativo tra realtà differenti».[xiii]


Note

[i]  Cfr. E. Ferraro, Etimostoria #2: GUERRA, https://ermetespeacebook.blog/2022/02/27/etimostorie-1-guerra/

[ii]  Cfr. voce ‘conflitto’ in Wiktionary, https://it.wiktionary.org/wiki/conflitto

[iii] Cfr. voce ‘conflitto’ in Etimo.it, https://www.etimo.it/?term=conflitto

[iv] Cfr. ‘fligere’ in Glosbe.com, https://it.glosbe.com/la/it/fligere

[v]  Cfr. ‘conflict’ in Etymonline.com, https://www.etymonline.com/word/conflict

[vi]  Cfr. https://el.wiktionary.org/wiki/%CE%BA%CF%81%CE%BF%CF%8D%CF%83%CE%B7  e https://el.wiktionary.org/wiki/%CE%BA%CF%81%CE%BF%CF%8D%CF%83%CE%B7

[vii]  Cfr. https://en.wiktionary.org/wiki/%E0%A4%9F%E0%A4%95%E0%A4%B0%E0%A4%BE%E0%A4%B5

[viii]  Cfr. https://context.reverso.net/traduzione/ebraico-italiano/%D7%A1%D6%B0%D7%AA%D6%B4%D7%99%D7%A8%D6%B8%D7%94

[ix]  Cfr. https://en.wiktionary.org/wiki/%D9%86%D8%B2%D8%A7%D8%B9

[x] Cfr. voce “teoria dei giochi” in Wikipedia.it – https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_dei_giochi

[xi]  J. Galtung, Conflict Trasformation by Peaceful Means (The Transcend Method). https://gsdrc.org/document-library/conflict-transformation-by-peaceful-means-the-transcend-method/

[xii]  Per approfondire tale aspetto, cfr. E. Ferraro, “RiconciliaAzioni”, Ermetes’ Peacebook 12.05.2020 –  https://ermetespeacebook.blog/2020/05/12/riconcili-azioni/

[xiii]  Mons. N. Galantino, “Abitare le parole/ conflitto”, il Sole 24 Ore, 16.06.2019 – http://www.nunziogalantino.it/wp-content/uploads/2019/06/Conflitto_Abitare-le-parole.pdf

2 commenti su “Etimostorie #4: CONFLITTO

  1. GRAZIE carissimo ERMES,

    come tutti i tuoi interventi , questo a riguardo della parola purtroppo attualissima e drammatica “CONFLITTO”, è stato illuminante, purtroppo come me avrai notato che una folla immensa si dichiara PACIFISTA E NONVIOLENTO oggi che assistiamo ad un CONFLITTO BELLICO.La loro conversione avvenuta tra KIEV e MOSCA è veramente entusiasmante(sic!!)

    Bisognerebbe aggiungere che forse è sin troppo facile e strano solo proclamare e dichiarare che si è a favore della PACE e non della GUERRA e che implica una PRATICA RIFLESSIONE e RICERCA che vengono da lontano e che si costruisce una pace interna ed esterna credibile con affermazioni incarnate non intellettualistiche avulse dalla realtà….

    Purtroppo oltre che persone ignoranti,arretrate ,di destra e…alcuni interrventi astrusi e discutibili provengono dal dorato presuntuoso mondo intellettuale ,di sinistra vetero-marxista (noi a Bari ce ne abbiamo uno quale l’illustre filologfo marxista comunista internazionalista docente universitario in pensione ma ricercatissimo da giornali e tv e radio gelido e saccente, si chiama Luciano Canfora,speriamo che non sia uno dei professori che tu stimi e sui qualim libri ti sei laureato!) e talvolta anche da insospettati dogmatici nonviolenti pacifisti i cui nomi non mi azzardo a citare ……ed allora utilizzo il latino “INTELLIGENTI PAUCA”

    IO con Margaret ed amici di Bari spinto dal primo obiettore di coscienza napoletano che nel 1972 CLAUDIO POZZI ha vissuto 5 mesi in prigione sarò all’iniziativa “EIRENEFST” che si terrà dal 2 al 5 giugno a ROMA , tu ci sarai? un mio intervento è previsto il 4 giugno alle 18 e 30 presso una libreria sita a S.Lorenzo noi arriveremo ,se non ci sono imprevisti , il 3 giugno pomeriggio e ripartiremo il 5-

    SALUTI FRAGRANTI RESISTENTI e PACIFICI- tuo Gegè

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    • Caro Gegè, mi fa piacere risentirti e spero anche di rivederti. Sabato 4 giugno sarò anch’io a Roma per EireneFest, dove – come MIR -presenteremo il libro LA COLOMBA E IL RAMOSCELLO – Un progetto ecopacifista. Sarò presente anche alla conferenza della Commissione ‘Educazione alla Pace’ della RIPD (Rete Italiana Pace e Disarmo), con la quale sto collaborando.
      Tanti auguri di serena Pasqua di Pace a te e famiglia.
      Ermete

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